martedì 8 ottobre 2013

IL CLUB DEI RICORDI PERDUTI







un BELLISSIMO libro dove la scrittrice ci insegna come "sferruzzando" un punto dopo l altro si
riesce anche a convivere con il dolore piu grande ....


http://blog.iodonna.it/uncinetto-puntocroce/files/2012/12/Hood_Il-club-dei-ricordi-perduti-260x195.jpg


Come rinascere dal dolore lavorando a maglia. Ann Hood, nota scrittrice americana, arriva in Italia con un romanzo, Il club dei ricordi perduti (ed. TEA).


 La storia rispecchia la sua esperienza personale di madre che ha perso una bambina di 5 anni e ha pensato che la vita fosse finita. Ma poi si è risollevata grazie a quel “passatempo”, che ha finito per rivelarsi molto di più. Con le signore del suo “club della maglia”, la sua protagonista, Mary, scambia storie e confidenze che vengono a formare un romanzo corale e l’aiutano a ripartire.
- Nel suo libro il dolore non è sbandierato, ma suggerito con cenni che sorprendono il lettore, “colpendolo” come farebbe un chiropratico.
È la prima volta che mi paragonano a un chiropratico (ride), ma è molto interessante. Mi piace lavorare con le sfumature del dolore, perché non voglio appesantire ulteriormente esperienze che già di per sé sono dure. Mi piace far vedere come queste percezioni si manifestano nella vita quotidiana, e immaginare e descrivere come il mio personaggio principale, Mary, entra nel club della maglia, cosa vede e sente e come si rapporta alle altre donne.

- Quanto il dolore ha determinato o cambiato il suo approccio alla scrittura?
Quando ho perso mia figlia, avevo già pubblicato otto libri, e questo romanzo è nato due anni dopo la sua morte. È per questo che ho voluto che il dolore fosse sì un tema centrale, ma unito all’amicizia e alla speranza, e anche al raccontare storie, che è un elemento in comune a tutte le donne che parlano ne Il club dei ricordi perduti. E come loro ritrovano il filo della loro vita lavorando a maglia e raccontandosi le loro vicende personali, così in fondo a me è successo proprio attraverso la scrittura del romanzo.

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